Il defibrillatore è un dispositivo intelligente
Il DAE è in grado di interpretare il ritmo cardiaco con una sensibilità elevata (che permette una precisione vicina al 100%) e consente una veloce defibrillazione semiautomatica solo in caso di necessità, scongiurando l’avvio di impulsi elettrici se non strettamente necessari. Uno dei punti di forza di questo strumento è la sua facilità d’uso, in grado di renderlo utilizzabile anche da personale non medico. Di fatto, un defibrillatore a portata di mano amplia a dismisura la rete dei possibili soccorritori, in attesa dell’arrivo del personale sanitario professionista.
L’arresto cardiaco è la seconda causa di morte al mondo
La lotta contro la morte per arresto cardiaco improvviso è l’emergenza cardiovascolare più diffusa nei Paesi industrializzati ed è tra le prime due cause di decesso al mondo insieme ai tumori. Al giorno, in Italia, duecento persone vengono mediamente colpite da arresto cardiaco. A causarlo è la fibrillazione ventricolare, fenomeno che può essere interrotto attraverso uno shock elettrico, una defibrillazione precoce sul torace della persona colpita dal malore.
Cosa vuol dire DAE? E BLS-D PAD?
DAE è l’abbreviazione per defibrillatore automatico esterno. Alternativamente sui dispositivi e sui cartelli segnaletici appare l’altra sigla AED, che sta per automated external defibrillator.
Un defibrillatore semiautomatico determina automaticamente se per il ritmo cardiaco che sta analizzando sia necessaria una scarica, e seleziona il livello di energia necessario. L’utente che lo manovra non ha la possibilità di forzare la scarica se il dispositivo segnala che questa non è necessaria.
BLS-D corrisponde a Basic Life Support – early Defibrillation: supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione precoce. Questo corso insegna a soccorrere i soggetti colpiti da attacco cardiaco mediante la rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione.
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Spesso la sigla BLS-S è accompagnata da PAD che sta per Public Access Defribrillation, traducibile in “defibrillazione di pubblico accesso”. La sigla PAD sta a indicare che il corso è finalizzato ad acquisire la capacità di utilizzare i dispositivi DAE disponibili pubblicamente.
In questi contesti spesso appare un’ulteriore sigla “RCP” che fa riferimento alla Rianimazione Cardio-Polmonare.
Il DAE è un dispositivo sicuro
Il DAE funziona attraverso l’applicazione di placche adesive sul petto del paziente. Quando tali elettrodi vengono applicati al paziente, il dispositivo controlla il ritmo cardiaco e – se necessario – si carica e si predispone per la scarica. Quando il defibrillatore è carico, per mezzo di un altoparlante, fornisce le istruzioni all’utente, ricordando che nessuno deve toccare il paziente e che è necessario premere un pulsante per erogare la scarica.
Cosa vuol dire esattamente “Cardio-proteggere” un luogo?
L’arresto cardiaco, sui luoghi di lavoro, miete 98 volte più vittime degli incendi. A dirlo sono le statistiche ma, come se i numeri non contassero, resta un nodo cruciale da sciogliere: gli estintori sono giustamente presenti nei luoghi di lavoro e nei punti di aggregazione. Al contrario dei defibrillatori. Viene da chiedersi il perché, considerando che “cardio-proteggere” un’area o un evento – attraverso la sistemazione di un defibrillatore in un punto strategico – significa diminuire drasticamente i rischi di morte per arresto cardiaco.
Ecco perché è importante dotare i luoghi pubblici ad alta concentrazione di questo dispositivo d’emergenza.
L’augurio è che la tendenza continui e si espanda a un numero sempre maggiore di persone perché donare un defibrillatore è un atto di grande civiltà: non solo ci può salvare la vita ma ci fa sentire comunità, più vicini e solidali.